Galleria foto

Niki de Saint Phalle. Vanitas

Menu di livello

Dal 05/10/2019 al 12/01/2020

Sede: MAR Museo d'Arte della città di Ravenna
Periodo: 6 ottobre 2019 – 12 gennaio 2020
A cura di: Giorgia Salerno
Orari:da martedì a sabato 9-18, domenica 11-19- chiuso Lunedì
Ingresso MAR: intero €9, ridotto €7
Inaugurazione: sabato 5 ottobre ore 16.30

Vanitas è il titolo scelto per il progetto che espone una scultura in mosaico dalle grandi dimensioni raffigurante un teschio, realizzato da Niki de Saint Phalle nel 1988 con tessere in vetro specchiato e foglie di palladio. Nell’opera esposta, Tête de Mort I, Niki de Saint Phalle svilisce la drammaticità
della morte attraverso le grandi dimensioni della scultura e, ironicamente, afferma il superamento della fine con la continuità della vita.

Le tessere specchiate riflettono l’immagine di chi osserva, obbligando ad un confronto diretto, come memento mori, con il simbolo della fine, e contemporaneamente restituiscono la molteplicità dell’identità umana. Rifrazioni di personalità che si ricompone in una visione d’insieme. L’opera, scelta non casualmente per Ravenna città dei mosaici e dei mausolei, rimanda chiaramente all’iconografia della vanitas e ad un tema particolarmente connotativo per il territorio, quello della vittoria della vita eterna sulla morte.

I monumenti funerari cittadini, come il Mausoleo di Teodorico, quello di Galla Placidia fino alla lastra sepolcrale di Guidarello Guidarelli e alla Tomba di Dante, sono esempi di come la vita, la cultura e le testimonianze storiche abbiano prevalso sulla morte terrena. Le spoglie materiali divengono, così, presupposto ed emblema che vivifica l’eredità intellettuale, ribaltando l’espressione liturgica Memento homo quia pulvis es et in pulverem reverteris (Genesi III, 19), ed esaltando la gloria letteraria del defunto che trionfa sulla transitorietà della vita: Et in Arcadia Ego. Niki de Saint Phalle affronta l’iconografia del teschio e riprende gli stilemi delle antiche raffigurazioni scegliendo non solo la tecnica del mosaico, ma utilizzando il potere riflettente dello specchio, inevitabile rimando all’arte musiva bizantino - ravennate, che si caratterizza in primo luogo per la lirica della luce, grazie all’utilizzo di tessere in pasta vitrea e oro zecchino, trascendendo verso una dimensione ultraterrena (verso il divino), così come Tête de Mort I oltrepassa la natura terrena per tramutarsi in vita eterna.

Recapiti

Indirizzo:
MAR Museo d'Arte della città di Ravenna - via di Roma , 13
Telefono:
0544 482477
Email:
info@museocitta.ra.it
Link:

» MAR Museo d'Arte della città di Ravenna