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Felice Nittolo

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Dal 29/09/2019 al 12/01/2020

Terre d’acqua

Sede: Castello Estense e Torre Abbate - Mesola (FE)
A cura di: Maria Rita Bentini
Periodo di apertura al pubblico: 29 settembre  2019 - 12 gennaio 2020
Orari di apertura: Fino al 31 ottobre 2019 da martedì a domenica 9.30- 12.30 e 15.00-18.00; dal 1º novembre 2019 al 12 gennaio 2020: da martedì a domenica 9.30 - 12.30 e 14.30 - 17.30; chiuso il lunedì
Ingresso:  libero
Inaugurazione: domenica 29 settembre 2019 Ore 11.00 - Castello Estense, Piazza Umberto 1°. Mesola (FE)

L’acqua, la verde terra, il cielo, ed entro l’immensità vivente nel paesaggio del Delta del Po, la luce. E’ questo il pensiero pervaso d’emozione che intesse il progetto espositivo dell’artista Felice Nittolo, ravennate d’adozione ma di origini campane, creato per Mesola. Un progetto che invita il pubblico a compiere un viaggio-navigazione nelle sale espositive del Castello estense per concluderlo a Torre Abate, nel cuore dell’antico bosco di pianura dove in passato gli uomini hanno tentato di governare la forza delle acque ed ora proteggono con saggezza un ecosistema unico, tra il mare e la terra. O viceversa, perché allo stesso tempo l’artista chiama il visitatore a “prendere le vele” da Torre Abate, per giungere nelle magiche stanze del Castello. Il mosaico, con la preziosità dei suoi materiali e l’esecuzione paziente che impegna tanto la mano quanto la mente di chi lo esegue, è per Felice Nittolo un linguaggio antichissimo eppure assolutamente contemporaneo. Un’arte scoperta a Ravenna, dove nei secoli d’oro la decorazione musiva divenne erede degli splendori della Roma tardo-antica e dell’Oriente bizantino, tra V e VI secolo. La sua grammatica è stata subito amata e poi trasgredita, da artista ribelle e appassionato quale lui è da sempre, o almeno fin dagli inizi del suo percorso in Romagna ad oggi. Il mosaico che Nittolo presenta in questa ricchissima rassegna di opere degli ultimi quarant’anni, è innanzi tutto tessera: un frammento prezioso di luce, oro, colore intenso degli smalti veneziani, il principio primo della composizione. Ma nel suo universo creativo il mosaico è anche totalità, dunque gesto, azione, pittura e scultura, fino a divenire spazio immersivo, installazione in dialogo coi luoghi. Un modo di essere per l’artista stesso, che iconicamente è divenuto mosaico indossando un cappotto musivo, ed ha trasfigurato con un dinamico rivestimento di tessere auree la mitica vecchia Fiat Cinquecento, elevandola a pezzo unico di design. Terre d’acqua allora, un paesaggio di segni e magiche evocazioni, con un invito non solo a vedere, ma a sentire: l’incanto del mar  e la sua superficie increspata che riflette la luce moltiplicandola con mille bagliori, l’avventura del navigare tra ricerca dell’ignoto e desiderio di casa, lo sguardo al futuro attraverso la memoria. In una sola parola, la bellezza.

Recapiti

Indirizzo:
Castello Estense e Torre Abbate - Mesola (FE) - Piazza Umberto I (Castello Estense) Via Belmonte (Torre Abbate) - Mesola
Email:
servizioinformativo@parcodeltadelpo. it
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